Brownies super cremosi alle banane, cocco e cacao

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Oggi è lunedì, il mio giorno di festa e, guardandomi indietro e riflettendo sulla settimana lavorativa appena passata non posso che essere felice, sentirmi soddisfatta e grintosa come non mi sentivo ormai da molto tempo. Gli ultimi due anni sono trascorsi molto veloci ma, tra gioie e dolori, tra le delusioni che alla fine erano sempre maggiori di quanto fossero le soddisfazioni, il lavoro è sempre rimasto il solito, niente di più, niente di meno ed io ero costretta a rimanere, ahimè, la solita, senza poter dare dimostrazione di alcun miglioramento e senza avere la possibilità di esprimere le mie idee o di proporre qualche novità. No, perché le persone di un certo tipo si spaventano, perché iniziano ad escluderti, perché la precaria e innaturale armonia che si venuta a creare è tenuta in piedi soltanto da basi irreali e prive di alcuna sincerità. Non vi era alcuno spazio che potessi riempire, alcuna porta alla quale potessi bussare o tantomeno aprire, per me rimaneva soltanto un angolo nel quale rannicchiarmi e solo la mia testa dove raccogliere i pensieri senza alcuna libertà di espressione. Pensavo che avrei finito con lo spezzarmi, ero spaventata da questo pensiero ed ero estremamente delusa da me stessa perché pensavo di essere una persona resistente, una persona forte, pensavo di essere qualcosa di diverso da ciò che in realtà stavo mostrando a me e agli altri. Poi, quando ormai ogni speranza di miglioramento era perduta, avviene un cambiamento repentino, una scossa e allora io ne approfitto. Contorcendomi e facendo forza nella fenditura la apro sempre di più, creo uno squarcio che poi diventa grande come una porta, come un portone, fino a che non mi ritrovo completamente a cielo aperto: l’aria è fresca, pulita, frizzante, si sente il profumo dei fiori di tiglio portati dal vento, ma anche delle foglie bagnate, il cielo è pieno di stelle tanto da illuminare a giorno tutta la zona ed io mi sento libera, leggera e felice. Il cambiamento è stato grande, mi sono ritrovata quasi tutta la gestione addosso ma finalmente posso dimostrare quanto valgo, posso esprimermi, posso non avere più paura di proporre le mie idee o di portare  qualche novità. Posso ridere, posso scherzare, posso vivere serenamente la mia vita e soprattutto posso di nuovo credere in me stessa.

Alla fine questa esperienza mi ha insegnato una cosa: io non sono debole, ora finalmente l’ho capito.

Per festeggiare questa rinascita propongo un bel pezzettino di brownies, naturalmente senza glutine e cremosissimo, dal sapore di cacao, banana e ricordo di cocco.

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Ingredienti:

70 g di farina di riso

40 g di farina di cocco

40 g di maizena

40 g di cacao amaro

70 g di zucchero

35 ml di olio di mais

2 banane mature

200 ml di acqua

1 cucchiaino di lievito biologico

Mescolare gli ingredienti secchi (farina di riso, maizena, farina di cocco, cacao amaro, zucchero e lievito) e aggiungere una banana schiacciata bene. Mescolare bene e versare l’olio nell’impasto e di seguito l’acqua, poco per volta, sempre mescolando, si deve ottenere una consistenza mediamente liquida. Trasferire in una tortiera da 24 cm di diametro (ahimè avevo solo quella tonda e non rettangolare ma niente paura, vi svelerò un segreto: i bordi possono essere mangiati dalla cuoca prima di servire i brownies)  decorare con la rimanente banana tagliata a rondelle e infornare a 180° a forno già caldo per 40/45 minuti.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di ricette “Un dolce Senza è buono per tutti” del blog Senza è Buono

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Nuovo appartamento, vecchie abitudini

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Appena l’agente immobiliare ci fece entrare nell’appartamento alzammo subito lo sguardo per contemplare le bellissime travi a vista, ci innamorammo della stanzina in più, che nelle nostre menti era già diventata la nostra sala hobbistica per pc, libri e miniature, rimasi colpita dalla bellissima cucina, dallo spazio e dall’aria fresca che entrava dalle finestre grazie alla presenza di una vicina riserva naturale ricca di alberi. Così decidemmo che la nostra nuova tana doveva essere proprio quella e, dopo settimane di impacchettamenti, smontaggi e rimontaggi di vecchi e nuovi mobili, eccoci qui, finalmente con quasi tutte le nostre cose in ordine pronti per iniziare una nuova avventura. Ammetto di essere entusiasta, il posto mi piace molto, sono nel centro di un paese ma a pochissimi minuti dalle bellissime colline toscane che, nonostante l’abitudine, mi lasciano sempre senza fiato, ho una bellissima cucina e finalmente un forno (quanto ho aspettato questo momento!), sono vicino a bellissime cittadine come Vinci, più vicino a Firenze (che adoro), immersa in posti importanti per la produzione vitivinicola, anche se, tuttavia, nonostante l’emozione non posso ignorare l’altra faccia della medaglia, nonché  la tristezza che inevitabilmente si prova nel trasferirsi e nel lasciare le persone,  le abitudini e i luoghi così familiari che ti hanno accompagnato per abbastanza tempo da farti stringere il cuore al solo pensiero. Penso che ricorderò sempre con affetto i due anni e mezzo passati a Camaiore, come i quasi quattro anni passati a Padova, ma adoro le avventure e non ho intenzione di voltarmi indietro, bensì di correre in avanti portando con me tutti queste belle esperienze strette strette nel mio cuore.

Poteva quindi mancare un collaudo del forno giusto il primo giorno di fine montaggio mobili?! Certo che no! Ed è così che nascono questi biscotti, ispirati alla mia dolce metà, che adora l’accoppiata cocco-cacao, per  coccolarlo durante le sue colazioni e addolcire la sua giornata!

Ingredienti:

200 g di farina tipo 1

30 g di farina di cocco

20 g di cacao amaro

70 g di zucchero di canna integrale

50 ml di olio di semi

90 ml di acqua tiepida

8-9 g di lievito per dolci

Mescolare tra loro gli ingredienti secchi (farina, farina di cocco, cacao amaro, zucchero di canna integrale e il lievito per dolci). Aggiungere l’olio di semi e poco alla volta l’acqua tiepida, sempre mescolando. Iniziare ad impastare il panetto per qualche minuto, farne una pallina e lasciarla riposare in frigo per dieci minuti circa. Dopodiché spolverare la spianatoia con farina di cocco e stenderci sopra la pasta (che andrà lasciata alta circa mezzo centimetro). Ritagliare i biscotti, ri-spolverarli con altra farina di cocco e infornare a 180° a forno già caldo per 15 minuti circa, quando in casa si sarà già diffuso un delizioso aroma di cocco e cacao!

Buon fine settimana ;)

Un dolce dono per le persone amate : i Ra(w)faello

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Se da una parte a Febbraio siamo investiti da coriandoli e dolci fritti, dall’altra siamo bombardati da cuoricini e da improbabili peluche venduti assieme a scatole di cioccolatini di diversa forma e colore, dalle più fantasiose alle più tradizionali. Il Carnevale ed i suoi dolci non mi piacciono molto, troppo strafritti e pesanti, ma ho comunque deciso di provare, con gran soddisfazione, quelli più famosi in una versione più leggera, senza frittura ma non per questo meno buoni; sto parlando dei cenci, chiacchiere, crostoli, frappe, o come vi torna più familiare chiamarli. Conclusa così anche la mia piccola soddisfazione carnevalesca rimane soltanto un altro demone da affrontare: il quattordici Febbraio. Mai festeggiato in vita mia, San Valentino rimane per me una festa oscura dalla dubbia utilità. Anche se negli anni la tendenza si è spostata verso un ragionevole “amiamoci tutto l’anno non solo per San Valentino”, vorrei vedere chi, veramente, riesce a seguire questo principio, anche se giustissimo. È facile amarsi per una sera, dimenticare i problemi, le incomprensioni, i momenti no; è veramente semplice e forse, in un modo di pensare diverso dal mio,  aiuta anche nella vita di coppia, che, per una sera, vuole lasciare tutto il mondo al di fuori della propria bolla d’amore e fare come se nient’altro importasse. Sarà anche facile ma, per me, sarebbe difficilissimo; anche perché ognuno di noi ha il proprio e unico modo di amare ed il bello sta proprio nel riuscire a capire la chiave di lettura delle persone che ci stanno accanto e così comprendere e apprezzare il loro modo di dimostrarci amore e affetto. Non parlo quasi mai di amore o di sentimenti, preferisco sentirli nel profondo e lasciare che mi scaldino, che mi facciano emozionare, come tutte le volte che lo rivedo dopo qualche giorno di lontananza, quando scorgo il suo viso sorridente e soddisfatto mentre gusta qualcosa che gli ho preparato, quando mi sprona e mi dice di seguire i miei sogni ed il mio istinto, di mettercela tutta  e avere fiducia in me stessa, quando semplicemente lui ed io siamo noi stessi e viviamo la nostra vita ‘da soli ma insieme’, che dopo quasi sei anni di convivenza, ogni volta che lo vedo o lo abbraccio, è come se non fosse passato nemmeno un giorno dal nostro primo incontro. Ed è proprio a lui, dipendente da cocco, che dedico questi dolcetti raw, ispirati ai famosi Raffaello da donare alle persone a cui volete bene senza dover aspettare un giorno particolare, amate e donate sempre, soprattutto se si parla di regali commestibili, credo che i destinatari apprezzeranno molto ;)
Ingredienti per 6 mini Ra(w)faello:

50 g di noci brasiliane

1 cucchiaio abbondante di malto di riso

1 cucchiaio abbondante di farina di cocco

farina di cocco per la copertura

Mettere le noci brasiliane nel robot e frullare alla massima potenza fino a ridurle in farina. Aggiungere il cocco e continuare a frullare. Quando si raggiunge una consistenza pastosa aggiungere il malto, dare le ultime frullate e iniziare a lavorare la pasta dividendola in palline. Passarle nella farina di cocco e riporle per una ventina di minuti in frigo. Altrimenti, se siete di fretta, va bene anche una decina di minuti in freezer, ma ricordatevi di toglierli qualche minuto prima di servirli!

Buon fine settimana ;)