“Allora domani cappuccio e brioche?”
“Ehm, non vorrei essere la solita fava ma a me il cappuccino non piace e la brioche insomma, e poi domani mattina mi volevo fare il porridge e; beh perché non vieni da me a fare colazione?”
“Il cheee?”
Questa scenetta sarà capitata almeno una decina di volte e si conclude inevitabilmente con un’espressione schifata da parte dell’interlocutore dopo la mia spiegazione di che cosa sia questo fantomatico porridge, assieme ad un’altra inevitabile conseguenza: vengo immediatamente bypassata come potenziale compagna di colazioni felici al baretto. Ecco, vorrei spiegarmi bene, non è che non mi piacciano le colazioni al bar, adoro fare colazione, dico solo che farsela a casa propria è più buona, più ricca, più sana e, soprattutto, posso bere mezzo litro di tè caldo senza dovermi accontentare della classica tazzina da bar (ci entreranno si e no 200ml, follia! a chi può bastare così poco tè?). Vuoi mettere a confronto con una super colazione casalinga: crusca, avena, yogurt, frutta fresca, mandorle e tè; idilliaco! Ma è anche vero che non posso obbligare nessuno a venire fino a casa mia solo per una colazione, quando potevamo benissimo incontrarci al bar che è a metà strada, e capisco anche che posso sembrare veramente stinfia, come si dice dalle mie parti, ancora di più di quello che sono realmente; quindi bando alle ciance, almeno una volta ogni tanto uno sforzino di può fare, e se lo faccio io fatelo anche voi e provate ogni tanto a fare una super colazione casalinga con questa buonissima zuppa anglosassone arricchita con frutta fresca, yogurt e frutta secca, un super comfort food mattutino che riscalda nelle fredde mattinate invernali, accompagnato dalla immancabile tinozzona di tè!
Ingredienti per porzione:
40 g di fiocchi d’avena piccoli
120 ml di acqua (o latte di soia)
125 g di yogurt di soia
frutta fresca di stagione
frutta secca (mandorle, noci, nocciole, noci pecan..)
bacche di goji
Mettere in una piccola casseruola i fiocchi d’avena con l’acqua e cuocerli a fuoco lento per pochi minuti. Quando l’avena sarà ammorbidita e l’acqua quasi completamente assorbita aggiungo i 125 g di yogurt e lascio cuocere per qualche altro minuto mescolando (in alternativa lo yogurt può anche essere aggiunto a freddo, è solo una questione di gusti, non cambia niente). Nel frattempo fare a pezzettini la frutta, per me una mela, le mandorle o la frutta secca scelta e mettere tutto in una ciotolina. A questo punto versare sopra il porridge, aggiustare di consistenza con qualche goccio di latte di soia, se necessario, e servire con qualche bacca di goji. Una bontà, semplicissimo e versatilissimo, da provare con ogni tipo di frutta, da banane e cioccolato a mela e cannella, o melagrana e noci brasiliane, insomma chi più ne ha più ne metta!
Buone dolci colazioni ;)
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